Posted: June 24th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: il coordinamento informa | Comments Off on #IlCoordinamentoInforma: doppio contributo sulla mobilità delle persone e delle merci
Eccoci con l’appuntamento bi-mensile alla nostra newsletter!
Vi presentiamo qui di seguito due articoli inerenti: uno sulla mobilità sostenibile e la linea Como-Lecco, l’altro sul tema della mobilità delle merci.
“La valorizzazione della linea ferroviaria Como-Lecco.”
È cronaca di questi giorni che TreNord ha scelto di introdurre il servizio ferroviario su questa linea anche nel mese di agosto. Si tratta quindi di una svolta storica per una linea che solitamente in questo mese “chiudeva per ferie”. Nonostante questa apparente buona notizia, il servizio sarà notevolmente ridotto rispetto al tradizionale orario in vigore: ci saranno infatti solo 10 corse nell’arco della giornata sia per Como che per Molteno.
Un risultato che è stato ottenuto dopo numerose campagne portate avanti dal comitato pendolari e dai gruppi ambientalisti che si battono per la valorizzazione di questa linea. Un piccolo risultato che incentiverà pendolari e turisti all’uso del treno anche in estate.
Ora, ciò che ci vorrebbe su questa linea è un maggiore cadenzamento dei servizi ferroviari in modo tale che il treno diventi una valida alternativa al mezzo privato con tutte le ricadute positive su ambiente e emissioni climalteranti.
Sappiamo ad esempio che il gestore dell’infrastruttura ferroviaria (RFI) sceglie ancora di destinare la fascia oraria dalle 9.00 alle 12.00 alla manutenzione della linea come si faceva un tempo senza apportare modifiche ai contratti con le società incaricate della manutenzione della linea e impedendo così che la linea sia attiva anche in orario mattutino in cui comunque sono numerosi gli spostamenti dei pendolari. (Un approfondimento sulle fasce IPO lo potete trovare qui)
Rimane poi tutto il discorso da affrontare sull’intermodalità dei mezzi di trasporto: ovvero favorire efficienti coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni, in modo da aumentare la capillarità sul territorio del trasporto pubblico.
Di certo però questo iniziale interessamento della regione, ci fa sperare…
Meglio potenziare i servizi di trasporto pubblico che incentivare nuove opere stradali come la Canturina Bis!
“Quale il piano italiano per la transizione del traffico merci su rotaia?”
Ci siamo a lungo interrogati su quale strategia dovrebbe dotarsi il Paese per ridurre progressivamente il traffico pesante legato alle merci.
Se a livello locale il problema può essere risolto con interventi urbanistici mirati, a macroscala regionale il problema si complica.
Si è espressa recentemente la Confederazione Elvetica al fine che la Lombardia ammoderni infrastrutturalmente la linea Monza Chiasso in modo che questa accolga il traffico merci proveniente dal nord Europa (Rotterdam e Benelux) che è incrementato soprattutto dopo l’apertura sul fronte svizzero dei tunnel di base del Gottardo e del Ceneri.
E’ indubbio che sia questo il corridoio ferroviario principale delle merci su cui l’Italia dovrebbe investire, a differenza di quanti sostengono la realizzazione della TAV Torino – Lione (cui due anni fa, la Corte dei Conti europea si pronunciò contraria per incompatibilità con gli obiettivi di neutralità climatica: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2020-003690_IT.html)
Ciò che sappiamo infatti è che inizialmente nei primi anni 2000, la Svizzera puntò sulla realizzazione del tunnel del Lotschberg per consentire il transito delle merci verso Domodossola (dove ci sono degli interscambi merci), ora invece si è invertita la tendenza e la confederazione Elvetica sta puntando molto di più sul Gottardo rispetto al Sempione (il 55% del traffico merci transita dal Gottardo, il 45% dal Lotschberg-Sempione).
Resta ora quindi da capire quali interventi verranno adottati in Italia per la valorizzazione delle ferrovie, al fine di ridurre il transito delle merci dalle strade con conseguente beneficio alla qualità dell’aria.
Il tema che per noi dovrà essere centrale sarà quello inerente alla capacità infrastrutturale delle ferrovie, non tanto all’alta velocità (ricordiamoci che la maggior parte dei flussi di traffico pendolare avvengono nei primi 20-30 km dai centri attrattori di servizi, quindi il problema legato al potenziamento delle ferrovie riguarda meno i collegamenti su lunga distanza per i pendolari (Milano-Zurigo, Torino-Parigi), di più invece la capacità delle infrastrutture per i carichi merci).
Un’altra criticità che abbiamo rilevato è quella legata all’assenza in Lombardia di terminal per lo smistamento intermodale delle merci (molti degli scali merci ferroviari sono stati dismessi). Su questo sappiamo che alcuni investimenti sono stati fatti nel piacentino per la realizzazione di hub adeguati e a breve la Svizzera co-finanzierà con 70 mln di franchi il progetto “Milano Smistamento”.
Ma infine quello che forse manca di più è un piano che partendo da un’analisi dei flussi di traffico dai porti sappia valutare l’ammodernamento o meno di questa o quell’altra infrastruttura. Di conseguenza ci viene difficile prendere posizione sulla proposta che recentemente è stata fatta dalla Svizzera in merito al triplicamento dei binari della Monza-Chiasso tra Cantù e Camnago.
Una proposta sicuramente interessante da valutare con un’adeguata analisi sui costi ambientali (inerenti al passaggio dell’opera nella Valle del Seveso) e dei reali benefici (dovuti alla transizione del traffico merci al ferro).

Per questa newsletter è tutto, alla prossima!
Posted: June 7th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General | Comments Off on #IlCoordinamentoInforma. Un interminabile avvio dei lavori. Canturina Bis e bretella Cucciago – Bennet
Nel 2018 il consiglio regionale di Regione Lombardia approvava un finanziamento di 1,3 milioni di euro per la costruzione della bretella Cantù – Cucciago, un tratto di strada che ufficialmente non fa parte della Canturina Bis ma che è ad essa strettamente correlata. Si tratta di una sorta di opera accessoria, che collegherebbe Cucciago con l’inizio vero e proprio della Canturina Bis. L’inizio dei lavori per questa bretella era stato annunciato per il 2020. Canturina bis, ok dei Comuni. Via ai lavori nel 2020 titolava La Provincia a febbraio 2019. Da quel momento più volte abbiamo assistito a dichiarazioni circa l’inizio dei lavori: Cantù e Cucciago, via libera alla bretella, è il primo passo per fare la Canturina bis (agosto 2019). Canturina Bis, «Si parte nel 2020» (agosto 2019). Sarà l’anno della Canturina bis, e rispunta la tangenziale di Figino (gennaio 2020). Poi è arrivato il Covid e l’inizio dei cantieri è stato rimandato. Superata la prima ondata gli amministratori provinciali e regionali sono ritornati ad essere fiduciosi: La Canturina Bis fa passi avanti, il cantiere aprirà l’anno prossimo (giugno 2020) si leggeva sempre su La Provincia. E l’ingegner Tarantola, dirigente dell’Area sviluppo del territorio e trasporti della Provincia di Como, affermava che: «Il bando per i lavori sarà tra ottobre e novembre […] e per l’inizio dell’anno prossimo [2021] i lavori». Poi ancora un’altra ondata di Covid e i lavori ancora rimandati. Nel 2021 non si è mosso nulla, e l’apertura dei cantieri è stata fissata per il 2022. A fine marzo 2022 La Provincia comunicava che per aprile sarebbero cominciati i lavori. Ad aprile abbiamo appreso che i lavori sarebbero cominciati a maggio e a maggio che non si sarebbe fatto nulla prima di giugno. Ad oggi siamo ancora in attesa che i mezzi dell’impresa che ha vinto la gara d’appalto arrivino sul territorio canturino.

La mappa della bretella Cucciago – Bennet
Rispetto al discorso costi, la previsione di spesa è di 2 milioni e 600mila euro. La Regione contribuirà con 1,3 milioni, i restanti saranno messi da Provincia di Como (900mila euro) e dai comuni di Cantù e Cucciago (400mila). Queste tuttavia sono solamente stime, e come è noto non è raro che i prezzi lievitino vertiginosamente. In particolar modo in questo periodo storico stiamo affrontando un rincaro estremo dei costi delle materie prime, complici la crisi pandemica che ha provocato colli di bottiglia nella logistica, la guerra in Ucraina e – soprattutto – la speculazione resa possibile dalle quotazioni record delle merci. Di fronte a questo scenario globale sempre più incerto, che palesa tutta la fragilità del nostro sistema economico e finanziario, e l’arretratezza del concetto di sviluppo proprio della nostra società, la Canturina Bis e la bretella di Cucciago rappresentano l’ennesimo fallimento della gestione del territorio, la mancanza di fantasia, di progettazione e di lungimiranza. In quattro anni Regione Lombardia, Provincia di Como e Comune di Cantù non sono riusciti a costruire una strada lunga 1 kilometro e nonostante ciò, nonostante l’aumento dei costi dei materiali che ha già messo KO diversi cantieri pubblici e non, proseguono imperterriti nel volerla realizzare.
Se queste sono le premesse, e se guardiamo alle esperienze passate nel canturino (una su tutte il palazzetto del basket), fondamentalmente non dovremmo preoccuparci, e basterebbe affidarci all’incompetenza dei nostri amministratori per scongiurare il rischio di vedere una nuova strada costruita su prati e boschi. Sappiamo però che gli interessi di palazzinari e cementificatori sono forti, e che questi hanno la capacità di fare pressioni a più livelli nelle istituzioni affinché le cose si muovano. Per questo siamo sempre all’erta e continuiamo a monitorare lo stato di avanzamento dell’opera, della bretella oggi e della Canturina Bis vera e propria domani, in modo da non farci prendere di sorpresa.
Per questa newsletter è tutto. Se vuoi partecipare alla nostra prossima assemblea ci vediamo venerdì 10 giugno alle 18.30 al parco di Villa Argenti a Cantù.
Posted: May 24th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: il coordinamento informa | Comments Off on #IlCoordinamentoInforma. Gli attori della mobilità pubblica e una prospettiva per il futuro
Durante l’ultima assemblea si è pensato di istituire una sorta di newsletter – con cadenza bisettimanale – attraverso cui aggiornarvi sugli ultimi sviluppi, sia sul fronte dello stato di avanzamento dei lavori sia sulle modalità di contrasto all’opera che a mano a mano stiamo sperimentando. Non solo, ma questo vuole anche diventare uno spazio in cui condividere approfondimenti, elaborazioni, idee sui temi della mobilità, della difesa dell’ecosistema e della tutela del territorio.
[download pdf: mobilità canturino]
In questo primo appuntamento vogliamo concentrarci sul tema del trasporto pubblico e parlarvi di un attore con grandi responsabilità nella malagestione di questo: l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese, più brevemente chiamata Agenzia Tpl. Il trasporto pubblico rappresenta a nostro avviso uno degli ambiti fondamentali di investimento se si vuole migliorare la mobilità, ridurre il traffico, abbattere i costi per gli spostamenti e ridurre le emissioni di gas serra prodotti dalla mobilità privata su gomma.
Le Agenzie per il Tpl sono enti pubblici non economici che vengono istituite da Regione Lombardia con una legge regionale nel 2012 attraverso cui si vuole “sviluppare un sistema di trasporto integrato e rispondente alle esigenze di mobilità delle persone e di sostenibilità ambientale, nonché di promuovere il miglioramento della qualità dei servizi e di perseguire la sostenibilità economica del sistema”. Fondamentalmente l’obbiettivo della Regione è di migliorare il sistema di trasporto pubblico locale.
L’Agenzia per il bacino di Como, Lecco e Varese viene costituita a tre anni di distanza, nel 2015. I soci dell’agenzia – ovvero coloro che detengono le quote di partecipazione – sono Regione Lombardia, le tre province e i tre comuni capoluogo di provincia. Essendo questa un ente non economico (è un’agenzia pubblica, non un’azienda) è suo compito quello di programmare e sviluppare il piano della mobilità pubblica nell’area di competenza, ma non direttamente di gestirla. In poche parole l’agenzia deve “disegnare” le linee del trasporto pubblico, stabilire quante corse effettuare, con quali orari, individuare i punti cruciali del territorio in cui istituire snodi e interscambi tra mobilità su ferro e mobilità su gomma. Deve poi indire una gara pubblica per appaltare la gestione materiale ad un’azienda che si occupa di trasporto passeggeri. Nella provincia di Como l’azienda che effettua la mobilità dei passeggeri è ASF Autolinee la quale, tuttavia, non ha mai vinto nessuna gara d’appalto: questo per il semplice fatto che in sette anni l’Agenzia per il Tpl non ne ha mai bandita una. Politici e amministratori tacciono su questo grave fatto: conosciamo bene infatti le disfunzionalità di ASF, la scarsità di corse, i ritardi perenni o i pullman che alle volte addirittura passano in anticipo, eppure nessuno pensa di insistere affinché l’Agenzia faccia il suo lavoro.
Noi abbiamo provato ad immaginare e ridisegnare la mobilità nella provincia di Como, concentrandoci in realtà principalmente sul Canturino. In questo allegato illustriamo la nostra idea e spieghiamo il funzionamento delle cinque linee che abbiamo immaginato. Ovviamente è da prendere come uno spunto di riflessione e una provocazione: non siamo né ingegneri del traffico né professionisti. Inoltre, un altro aspetto problematico è che non esistono dati sul traffico della città di Cantù più recenti del 2008, e questo fa ben riflettere su quanto sia assurdo pensare di costruire una strada senza disporre di studi recenti in merito ai flussi di traffico.
È proprio a partire da questa situazione che la nostra azione si propone di essere duplice, seguendo due direzioni: da un lato premere perché l’Agenzia, le amministrazioni e chi ha il potere decisionale aggiorni le proprie strutture ed informazioni, per poter finalmente investire in una mobilità alternativa e pubblica; dall’altro, immaginare noi quali possano essere queste alternative, proponendo progetti e soluzioni altre rispetto al consueto e dannoso perseverare nel cemento.
Posted: April 30th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General, iniziative | Tags: figino serenza, Speculazione, trattori | Comments Off on Nota sul presidio del 29 aprile 2022 al comune di Figino Serenza
Ieri sera (venerdì 29) si è radunato il Consiglio comunale di Figino Serenza, durante il quale è stata approvata la delibera per la realizzazione della Canturina bis, nella forma del tracciato “Gronda”. Ma soprattutto, ieri sera ci siamo nuovamente incontrati in strada, a ribadire la nostra posizione di totale contrarietà alla costruzione della strada, in ogni sua variante. A ribadire le nostre proposte alternative, poiché alternative ci sono.
Abbiamo cantato e ballato, abbiamo urlato e chiacchierato, abbiamo portato in strada il Consiglio comunale attraverso una diretta Facebook, dal momento che (come spiegato nel comunicato letto in serata) esso dovrebbe essere accessibile a tutta la cittadinanza. Abbiamo ironicamente ringraziato nel sentire che ci veniva concesso il diritto di esprimere la nostra opinione, abbiamo fischiato quando ci è stato fatto notare che noi e le nostre 1148 firme eravamo pochi – anche se ad esser precisi nulla di tutto questo è stato detto a noi, poiché il Consiglio si è tenuto asserragliato a finestre sbarrate.
Abbiamo dimostrato che non è vero che “la democrazia è fatta di numeri” ma è fatta altresì di partecipazione, di condivisione delle decisioni, di confronto con la cittadinanza; che soltanto un’istituzione autoriferita può permettersi di informare (a porte chiuse) i cittadini della decisione presa (di nuovo, a porte chiuse) in merito ad un nuovo progetto sociale. Abbiamo dimostrato che è assurdo, grottesco, delirante pretendere di affermare che “tutto quello che verrà rimosso, verrà poi ripristinato come prima”, come se ogni filo d’erba, ogni albero, ogni formica, ogni micro-equilibrio ecosistemico venisse spostato un attimo, giusto il tempo di un eterno cantiere, per essere poi riappoggiato sopra e possa essere tutto a posto così, come prima ma con l’ennesima colata di cemento in più.
Abbiamo dimostrato che è purtroppo lunga la storia di chi sostiene che non vi siano alternative, ma pure che si sa che lo si dice quando ci si rifiuta di guardarle, perchè le alternative ci sono, le abbiamo presentate e le abbiamo firmate.
Il nostro Coordinamento è nato per proporre mobilità sostenibili, per proporre nuovi modi di pensare le relazioni sociali, e ieri sera lo abbiamo fatto ancora, tutte insieme, divertendoci. Non eravamo poche e non saremo di meno.
Venerdì prossimo, il 6 maggio, ci sarà la prossima assemblea aperta, per continuare nell’organizzazione di alternative valide e migliori.
Sabato 14 maggio sarà la volta di una biciclettata collettiva che partendo da Cantù ci porterà a Como.
E poi altro ancora!
#nocanturinabis
#fermiamolainsieme




Posted: April 30th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: presidi | Tags: figino serenza, trattori | Comments Off on No alla Canturina Bis, no alle decisioni imposte dall’alto senza coinvolgere la popolazione
Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato che è stato letto durante il consiglio comunale di Figino Serenza il 29 aprile 2022, durante il quale la maggioranza ha votato all’unanimità una proposta di delibera (Proposta delibera odg. 2) per avvallare la proposta di tracciato “Gronda”, allineandosi in questo modo alle posizioni di Mariano, Carimate e Cantù.
Questa sera ci siamo dati appuntamento davanti al comune per ribadire in modo chiaro e semplice alcuni concetti fondamentali.
È innanzitutto dovuta una premessa in quanto questo consiglio comunale si svolge in un limbo giuridico ambiguo: la normativa (art. 38 comma 7 del TUEL) prevede infatti che i consigli comunali siano pubblici e venga quindi garantita la presenza del pubblico. L’amministrazione figinese preferisce invece barricarsi nella sua torre d’avorio e fare un consiglio a porte chiuse motivando questa scelta con l’emergenza Covid. Vorremmo ricordare all’amministrazione che lo stato di emergenza è scaduto il 31 marzo e non vi è più alcuna emergenza dovuta al Covid in corso. Sarebbe forse il caso di ritornare a rendere accessibili i consigli alla popolazione.
In secondo luogo siamo profondamente rammaricati nel dover constatare quale è la considerazione che l’amministrazione ha della popolazione che la ha eletta: questa sera voterete una proposta di delibera che non tiene minimamente in considerazione il volere della cittadinanza figinese, che si è espressa in più occasioni e in più modi contraria alla realizzazione di quest’opera. Ma forse voi nemmeno lo sapete visto che non c’è stato alcun modo di potersi confrontare e discutere assieme. Alla partecipazione popolare e ad un processo decisionale collettivo avete preferito seguire in modo cieco e sconsiderato la linea dettata dalla provincia e dai quadri dei vostri partiti.
Vorremmo inoltre ricordare che noi siamo qui a dire “no alla Canturina Bis” in ogni sua forma e variante possibile: essere contrari alla “Gronda” ma favorevoli alla realizzazione dell’opera in territorio canturino significa curarsi solo del proprio interesse senza comprendere l’enormità della crisi climatica che stiamo vivendo, che ci impone di fare scelte audaci, rifiutando di cementificare boschi, ovunque questi sorgano, e di consumare suolo in una zona tra le più urbanizzate d’Italia. Questo progetto va abbandonato definitivamente e i soldi previsti per la sua realizzazione devono essere utilizzati per migliorare il sistema di trasporto pubblico, per costruire piste ciclabili, per favorire progetti di riduzione dell’uso di automobili e migliorare in questo modo la qualità dell’aria che si respira. Ogni euro speso per la Canturina Bis è un euro in meno per rispondere ai nostri reali bisogni: non a caso diciamo che la giustizia climatica e quella sociale vanno di pari passo. Abbiamo bisogno di boschi, spazi verdi per giocare e stare assieme; vogliamo avere la possibilità di andare al lavoro e a scuola con i mezzi pubblici. Non ci serve una nuova strada e non saranno tre rotatorie a farci digerire questo scempio.
Abbiamo consegnato all’amministrazione le 1148 firme che abbiamo raccolto, assieme alla petizione che ribadisce questi stessi concetti: che si abbandoni il progetto della strada, che venga coinvolta la cittadinanza nel decidere del futuro dei nostri territori, che vengano fatti investimenti in una mobilità veramente sostenibile e accessibile.
Lotteremo fino alla fine affinché questa strada non venga costruita, anche se questa battaglia dovesse durare anni.
Coordinamento No Canturina Bis

Posted: April 4th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General, iniziative | Tags: banchetti, camminata, parco groane e brughiera | Comments Off on Marcia nella Valle Serenza per gridare assieme NO ad una nuova strada nei boschi
Ieri mattina si è tenuta la marcia ambientalista in Valle Serenza organizzata dal Coordinamento No Canturina Bis per ribadire che come gruppi ambientalisti siamo contrari alla realizzazione della strada.
Una marcia molto partecipata e sentita tra la popolazione locale visti gli impatti che avrà la strada sul parco regionale delle Groane e della Brughiera e visto che è quanto mai necessario un intervento della politica istituzionale per liberare le nostre aree dal traffico urbano promuovendo una mobilità sostenibile.
Un tipo di mobilità sempre più necessaria visti i cambiamenti climatici in atto e anche l’aumento del costo di benzina e materie prime.
La giornata si è conclusa a Montesolaro di Carimate con un aperitivo tutt* assieme durante il quale si è avuta occasione di dialogo con la cittadinanza sui temi dei trasporti pubblici, dell’integrazione ferro-gomma e del potenziamento delle linee ferroviarie esistenti.
Riportiamo anche un articolo uscito oggi su La Provincia che racconta come si è svolta la giornata.
Grazie a tutti e tutte coloro che hanno deciso di camminare a piedi nei boschi nonostante il freddo e la possibile pioggia, fermare questa opera è possibile, e tocca a noi farlo.
#nocanturinabis #fermiamolainsieme #parcobrughiera #mobilitàsostenibile #nostradanelparco






Posted: March 22nd, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General | Comments Off on Sull’apertura del cantiere a Cucciago e incontro all’Arci di Mirabello 24/03 ore 19
Oggi su “La Provincia” viene annunciato che ad aprile aprirà il cantiere per la realizzazione del primo tratto della Canturina Bis, quello che collega la rotonda di via Cantù sulla SP27 (la rotonda a forma di fagiolo dopo il liceo Fermi, andando verso Cucciago) con la rotatoria di corso Europa, quella davanti al Bennet di Cantù. Questo sarebbe il primo tratto della Canturina Bis, l’unico al momento realizzabile, in quanto dalla rotonda di corso Europa in poi ancora non vi è un progetto condiviso dai comuni e approvato dalla Provincia. Nonostante siamo oramai abituati a questo tipo di annunci, che puntualmente si rivelano essere un buco nell’acqua e l’inizio dei cantieri viene rimandato di anno in anno e di mese in mese, siamo anche consapevoli della necessità di monitorare da vicino lo sviluppo dei lavori, in modo da non farci cogliere impreparati.
Questo primo lotto di strada si snoderebbe nei prati e nei boschi dietro le piscine di Cantù, avrebbe una lunghezza di 1 kilometro e un costo stimato di 2,6 milioni di euro: praticamente un metro di Canturina Bis costa 2600 euro. A questo va aggiunto il costo ambientale della distruzione di aree verdi e il rischio concreto di vedere un’opera non finita e lasciata a metà, come è successo moltissime altre volte nel canturino (un esempio su tutti quello del palazzetto del basket, proprio di fianco alla rotonda di corso Europa).
Per questi e per altri motivi siamo contrari alla realizzazione di quest’opera e pensiamo che le soluzioni siano da ricercare nello sviluppo di una mobilità più sostenibile, che veda un’implementazione del servizio di trasporto pubblico e un’efficace integrazione ferro-gomma, nel ripensamento complessivo e di ampio respiro della conformazione urbana dei nostri paesi, con servizi più accessibili e meglio collegati, secondo il modello di città policentrica.
Giovedì 24 alle 19 presso il Circolo Arci di Mirabello, in via Tiziano terremo un incontro in cui parleremo in modo più approfondito della nostra contrarietà all’opera e delle soluzioni alternative che pensiamo possano funzionare. Veniteci a trovare!


Posted: February 27th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General | Comments Off on Serve a noi la boccata d’aria!
Apprendiamo che il vicesindaco e assessore al commercio di Mariano Comense, Andrea Ballabio, avrebbe sostenuto che la Canturina Bis e la Tangenzialina di Mariano rappresenterebbero una boccata d’aria per il commercio marianese, generata da coloro che verranno (in macchina) a Mariano per “fare acquisti nelle attività di Mariano” e “vivere i nostri parchi”.
E’ incredibile vedere i salti mortali che tocca fare per poter giustificare e rendere appetibili queste due opere. Premesso che sarebbe utile ricordare al vicesindaco che la boccata d’aria l’abbiamo bisogno noi cittadini, soprattutto dopo due anni di pandemia, sarebbe anche necessario chiedersi come si può sostenere questa posizione dopo che si è concessa la costruzione di una quantità enorme di supermercati e magazzini su via Lombardia e viale Como, che di certo non vanno a beneficio dei commercianti marianesi, anzi.
Chiunque bazzichi Mariano è consapevole di come il centro cittadino sia stato devastato da una viabilità oscena e le attività costrette a chiudere a causa della concorrenza portata avanti dai supermercati (è bene ricordare che è prevista la costruzione di un nuovo supermercato al vecchio Tisettanta).
Riguardo ai parchi di cui parla il dottor Ballabio ci chiediamo se sono proprio quelli stessi parchi che verrebbero attraversati dalle due strade che vorrebbe vedere costruite. Perché in questo caso bisognerebbe informare l’illustre vicesindaco che, se ci costruisci una strada in mezzo, un parco lo devasti, non lo valorizzi.
Rispetto al tema Olimpiadi invernali del 2026 bisogna riconoscere il colpo di genio di Ballabio: la viabilità deve essere migliorata non per i marianesi e per coloro che attraversano questo territorio ogni giorno, ma per i turisti paganti che nel 2026 saranno a Milano a godersi delle Olimpiadi invernali disputate con 20 gradi all’esterno dei palazzetti. Vorremmo dire al vicesindaco che la mobilità e la viabilità devono essere pensate per gli studenti e le studentesse, per i pendolari tra la provincia e Milano, per chi tutti i giorni va a lavorare e può farlo solamente imbottigliandosi in coda in auto. E vanno cambiate ora, con una maggiore offerta di trasporto pubblico, il miglioramento delle coincidenze treno-bus e la capillarità dei servizi non nel 2026.
Quale boccata d’aria? Canturina Bis e Tangenzialina porteranno solamente smog, cemento e più macchine.

Posted: February 27th, 2022 | Author: nocanturinabis | Filed under: General | Tags: banchetti, carimate, raccolta firme | Comments Off on Proponiamo nuove idee, non vecchie strade! Raggiunte 1000 firme
Prosegue la raccolta firme rivolta alle amministrazioni comunali di Cantù, Carimate, Figino Serenza e Mariano Comense per chiedere venga fermata la progettazione della Canturina Bis, nuova opera stradale che violerebbe irrimediabilmente le ultime aree verdi del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera.
Con il gazebo informativo organizzato oggi a Carimate in Piazza Castello dalle 10.00 alle 15.00 e le precedenti iniziative sono state raccolte in tutto 1.000 firme contro la realizzazione dell’opera. E a breve verranno presentate le nostre richieste in termini di mobilità sostenibile alle istituzioni preposte per chiedere interventi sulla rete infrastrutturale esistente potenziando i servizi pubblici di trasporto: attuando una mobilità integrata nei pressi delle stazioni per efficientare le coincidenze tra trasporto pubblico su gomma e su ferro, adeguando l’attuale offerta del TPL in termini di frequenza e incentivando l’uso del mezzo collettivo con un abbattimento del costo dei biglietti per agevolare la P popolazione a privilegiare gli spostamenti quotidiani con l’uso di bus e treni.

